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Ricerche Scientifiche

Vaccini obbligatori e segnalazioni di disturbi dello spettro autistico

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Vaccini obbligatori e segnalazioni di disturbi dello spettro autistico

La piattaforma ADRreports.eu, gestita dall’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA), rende pubblici i dati sulle sospette reazioni avverse segnalate per ogni farmaco autorizzato nell’Unione Europea, inclusi i vaccini. Le informazioni derivano dal sistema di farmacovigilanza europeo EudraVigilance.

Questi dati sono consultabili liberamente da cittadini, operatori sanitari e ricercatori e rappresentano un'importante fonte per la valutazione continua della sicurezza dei medicinali.


Cosa sono le segnalazioni su ADRreports

Le segnalazioni contenute nella banca dati non costituiscono prove di causalità, ma indicano che dopo l’assunzione di un determinato farmaco è stato osservato un certo evento avverso. Possono essere fatte da medici, farmacisti, pazienti, familiari o aziende produttrici.

Nel caso dei vaccini pediatrici, sono presenti anche segnalazioni che riportano come evento avverso:
- “Disturbo dello spettro autistico”,
- “Autismo”,
- “Comportamento autistico”,
- “Regressione dello sviluppo”.

Sebbene tali eventi siano rari rispetto al totale delle somministrazioni, la loro presenza nel database è documentata, tracciabile e accessibile pubblicamente, ed è importante prenderla in considerazione nel contesto di soggetti vulnerabili o predisposti.


ADRreports e autismo: cosa emerge

I report ADR disponibili sul sito permettono di consultare, vaccino per vaccino, le categorie di eventi segnalati. All'interno di questi elenchi, per più vaccini pediatrici, è possibile trovare la voce "Autism spectrum disorders" o "Autism".

Tuttavia, ADRreports non fornisce una sintesi statistica pubblica del numero di segnalazioni specifiche per “autismo” né una percentuale ufficiale rispetto al totale delle dosi somministrate. L’accesso ai dettagli numerici avviene visualizzando centinaia di record individuali.


Il tema dei soggetti vulnerabili

La letteratura scientifica ha evidenziato come esistano bambini con una maggiore suscettibilità genetica o immunologica a eventi neurologici post-vaccinali.

Ad oggi, però, il sistema sanitario:

  • non prevede screening genetici o neurologici preventivi prima della vaccinazione;
  • non informa i genitori sui potenziali rischi individuali in soggetti con predisposizioni;
  • non fornisce alternative personalizzate per chi ha familiarità per disturbi dello sviluppo, autismo, epilessia o encefalopatie.

In assenza di protocolli differenziati, anche casi isolati — se confermati — sollevano la necessità di una revisione della procedura di consenso informato e di somministrazione.


Conclusione

  1. I dati presenti su ADRreports.eu dimostrano che le segnalazioni di disturbi dello spettro autistico post-vaccinazione esistono e sono registrate ufficialmente.
  2. Non costituiscono una prova automatica di causalità, ma non possono essere ignorate, specialmente nei bambini con vulnerabilità.
  3. Il principio di precauzione impone l’adozione di screening personalizzati, soprattutto per i soggetti a rischio genetico o neurologico.
  4. Genitori e tutori devono essere messi in condizione di accedere a una valutazione individuale pre-vaccinale e a documentazione trasparente e completa.

T. Claudio