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Sostenere fratelli neurotipici
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Una realtà familiare spesso invisibile
I fratelli e le sorelle di bambini con disturbo dello spettro autistico vivono un'esperienza intensa e sfaccettata. Accanto a un fratello che richiede attenzioni costanti, interventi educativi e supporto terapeutico, i fratelli neurotipici rischiano spesso di essere messi in secondo piano — non per mancanza di amore, ma per sovraccarico emotivo e pratico del nucleo familiare.
Empatia e maturità precoce sono qualità che molti di loro sviluppano, ma non senza fatica: possono emergere sentimenti di solitudine, gelosia, senso di colpa, o un eccessivo senso di responsabilità.
Aspetti psicologici e dinamiche emotive
Secondo numerosi studi in ambito psicologico e pedagogico (ad esempio Frith, 2003; Sibs UK, 2010), i fratelli di bambini autistici possono sperimentare:
- Maggiore empatia e capacità di adattamento
- Stress, frustrazione e confusione sul comportamento del fratello
- Senso di esclusione o mancanza di attenzione
- Difficoltà nel parlare apertamente dei propri bisogni
Il punto centrale è l’ascolto: offrire uno spazio dove anche i fratelli possano esprimere emozioni, paure e desideri senza sentirsi egoisti o “meno importanti”.
Strategie concrete per supportarli
Dedicare tempo esclusivo
Anche solo 15 minuti al giorno di attività individuale (lettura, gioco, chiacchierata) con il genitore possono fare una grande differenza.Spiegare l’autismo in modo comprensibile
Utilizza libri illustrati, video o giochi educativi per raccontare cos’è l’autismo e perché il fratello può comportarsi in modo diverso.Coinvolgere, ma senza caricare
I fratelli possono essere coinvolti in attività comuni, ma non devono mai sentirsi sostituti dei genitori o dei terapisti. Hanno il diritto di vivere la propria infanzia in modo libero.Offrire canali espressivi
Disegno, diario personale, sport, musica… sono modi sani per elaborare emozioni complesse.Favorire relazioni con pari che vivono esperienze simili
Gruppi di fratelli o incontri tematici, anche online, aiutano a normalizzare la loro esperienza e a non sentirsi soli.
Il quadro giuridico: tutela dell’equilibrio familiare
Costituzione Italiana – Art. 30
“È dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli [...] anche se nati fuori dal matrimonio.”
Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia (1989) – Art. 29
Tutti i bambini hanno diritto allo sviluppo armonioso della personalità, alla protezione dalla trascuratezza emotiva e al supporto per la loro salute mentale.
Inoltre, secondo la Legge 104/1992, l’intervento pubblico deve garantire non solo la persona con disabilità, ma l’intero nucleo familiare, compresi i fratelli.
In ambito scolastico, è utile coinvolgere anche gli insegnanti del fratello neurotipico, per monitorare eventuali segnali di disagio e creare un ambiente di comprensione e supporto.
Risorse utili per i genitori
Libri consigliati
- “Il mio fratellino è un marziano” – libro illustrato per bambini dai 4 anni
- “Siblings – Growing up with a brother or sister with special needs” – di Donald Meyer
Associazioni italiane che offrono gruppi fratelli
- Gruppi “SibShops” – format educativi-ricreativi per fratelli
Podcast e video YouTube
Testimonianze di fratelli e sorelle, per farli sentire ascoltati e rappresentati.
Conclusioni
Sostenere i fratelli neurotipici non è un “extra”, ma un tassello fondamentale per il benessere dell’intera famiglia. Riconoscere i loro bisogni, ascoltarli, e creare spazi di libertà, gioco e parola è un investimento sul presente e sul futuro.
Ogni fratello o sorella ha una storia da raccontare. Aiutiamoli a farlo con serenità, rispetto e amore.