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Piano Educativo Individualizzato (PEI): come si redige
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Cos’è il PEI?
Il Piano Educativo Individualizzato (PEI) è un documento ufficiale previsto dalla Legge 104/1992, pensato per garantire il diritto all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità, tra cui quelli nello spettro autistico. Non è un semplice modulo da compilare: è un progetto educativo personalizzato, creato su misura per valorizzare le potenzialità dello studente e accompagnarlo in un percorso scolastico efficace e rispettoso delle sue caratteristiche.
Chi redige il PEI?
Il PEI viene redatto dal GLO – Gruppo di Lavoro Operativo per l’Inclusione, che comprende:
- Dirigente scolastico o suo delegato
- Insegnante di sostegno
- Insegnanti curricolari
- Eventuali figure educative (assistenti alla comunicazione, educatori)
- Famiglia dell’alunno
- Specialisti sanitari (neuropsichiatra infantile, terapisti, psicologi), se coinvolti
Questo gruppo si riunisce almeno tre volte all’anno: all’inizio per la stesura, a metà anno per monitorare, e alla fine per la verifica.
Cosa contiene il PEI?
Il PEI è articolato in diverse sezioni che toccano aspetti fondamentali del percorso scolastico e della crescita dell’alunno:
Profilo di funzionamento
Raccoglie le informazioni cliniche, pedagogiche e familiari. Descrive le caratteristiche del bambino nelle aree cognitive, comunicative, motorie, sensoriali, relazionali e comportamentali.
Obiettivi didattici ed educativi
Individua gli obiettivi da raggiungere nel corso dell’anno. Devono essere:
- Chiari
- Raggiungibili
- Personalizzati
- Misurabili
Metodologie e strategie
Specificano come verranno raggiunti gli obiettivi: strumenti, tecniche didattiche, modalità di comunicazione (CAA, schede visive, app digitali), adattamenti.
Strumenti compensativi e misure dispensative
Indicano supporti come mappe concettuali, calcolatrice, tabelle visive, tempi prolungati, prove semplificate.
Modalità di verifica e valutazione
Descrive i criteri con cui verranno valutati gli apprendimenti: verifiche adattate, osservazioni, griglie personalizzate, valutazioni narrative.
Progetto di vita
Include riflessioni e obiettivi a lungo termine, anche extra-scolastici, in ottica di continuità educativa e inserimento futuro (passaggio di grado, inserimento lavorativo, vita adulta).
PEI e spettro autistico
Nel caso degli alunni autistici, il PEI deve essere particolarmente attento a: - Tempi di attenzione e necessità di pausa - Comunicazione verbale e alternativa - Relazioni sociali e inclusione nel gruppo - Regolazione sensoriale e ambienti favorevoli
Un PEI efficace non si limita a “tutelare”, ma promuove la partecipazione attiva e la valorizzazione dell’identità del bambino.
Il ruolo attivo della famiglia
I genitori hanno diritto e dovere di partecipare al PEI. Devono essere informati, ascoltati e coinvolti nelle decisioni. Nessun PEI è valido se non è condiviso e firmato anche dalla famiglia. È fondamentale che i genitori: - Leggano la bozza prima della firma - Esprimano i propri obiettivi e preoccupazioni - Sottolineino i punti di forza del bambino - Facciano domande se qualcosa non è chiaro
Cosa dice la normativa più recente
Con il Decreto Interministeriale n. 182/2020, il PEI ha assunto una forma più strutturata. Sono stati introdotti: - Modelli ministeriali unificati - Indicatori per valutare il bisogno di risorse - Schede per descrivere in dettaglio il profilo di funzionamento (derivato dal nuovo modello ICF)
Questo nuovo assetto ha reso il PEI più tecnico ma anche più completo, sottolineando l’importanza del lavoro in rete.
Errori da evitare
- Scrivere un PEI “copia e incolla”, uguale per tutti
- Fissare obiettivi irrealistici o vaghi
- Escludere la famiglia o firmare senza condivisione
- Non monitorare i progressi durante l’anno
Conclusione
Il PEI è uno strumento di diritto e di dignità educativa. Quando è redatto con cura, ascolto e collaborazione, diventa un ponte tra la scuola e il mondo del bambino, aiutandolo non solo a imparare, ma anche a sentirsi parte di una comunità.
Non è un pezzo di carta, è un progetto di vita scolastica personalizzato.
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