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Supporto Psicologico e Benessere Familiare

Genitorialità consapevole e resiliente

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Genitorialità consapevole e resiliente

Cosa significa essere genitori consapevoli

Essere genitori consapevoli di un figlio nello spettro autistico significa accogliere la realtà del proprio bambino per quella che è, senza negazioni né aspettative irrealistiche.

Significa:

  • Informarsi sulla condizione del proprio figlio
  • Accettare che ogni percorso è unico
  • Riconoscere i propri limiti senza colpevolizzarsi
  • Comunicare in modo aperto e autentico all’interno della famiglia

La genitorialità consapevole non si basa sul perfezionismo, ma sulla presenza emotiva, sulla capacità di imparare strada facendo, e sull’ascolto dei bisogni reciproci, anche quando le giornate sembrano infinite.


La resilienza: affrontare, non evitare

La resilienza è la capacità di resistere, adattarsi e rinascere nonostante le difficoltà. Nella vita di un genitore caregiver, questo significa:

  • Superare momenti di stanchezza, solitudine o frustrazione
  • Trasformare le sfide quotidiane in opportunità di crescita
  • Coltivare uno spazio di equilibrio interiore, anche nei periodi di crisi
  • Cercare e accogliere l’aiuto quando serve

La resilienza non è un talento innato, ma una abilità che si sviluppa nel tempo, soprattutto se si dispone di una rete di supporto familiare, sociale e istituzionale.


Tutela legale dei genitori caregiver

Il nostro ordinamento riconosce il ruolo delicato del genitore caregiver e offre alcune tutele giuridiche fondamentali, in particolare per chi assiste un figlio con disabilità.

Riferimenti normativi utili:

  • Legge 104/1992, art. 33: riconosce il diritto a permessi lavorativi retribuiti e congedi straordinari per i genitori di persone con handicap in situazione di gravità.
  • Legge 328/2000: promuove il diritto alla cura e all’assistenza in un’ottica di sussidiarietà e partecipazione della famiglia.
  • D.lgs. 151/2001: tutela i genitori con figli con disabilità con misure specifiche in ambito lavorativo.

È importante conoscere questi diritti per:

  • Evitare l’isolamento sociale
  • Conciliare lavoro e assistenza
  • Rivendicare un ruolo attivo nei piani educativi, sanitari e sociali

Prendersi cura di sé per prendersi cura meglio

Un genitore che si trascura, rischia il burn-out: uno stato di esaurimento fisico ed emotivo che compromette anche la relazione con il proprio figlio.

Prendersi cura di sé significa:

  • Dormire a sufficienza (quando possibile)
  • Chiedere una pausa, anche breve
  • Coltivare passioni, hobby, relazioni personali
  • Ricorrere, se necessario, a supporto psicologico

Molti consultori familiari e centri per l’autismo offrono servizi gratuiti o agevolati di sostegno alla genitorialità.


Il valore della comunità: non sei solo

La genitorialità consapevole e resiliente si costruisce anche attraverso l’incontro con gli altri:

  • Gruppi di auto-mutuo aiuto
  • Associazioni di genitori
  • Formazione continua su disabilità, diritti, strategie educative

Questi spazi offrono ascolto, strumenti concreti, conforto e condivisione. Non si è mai soli quando ci si riconosce negli altri.


Conclusione: la bellezza del percorso imperfetto

Essere un genitore consapevole e resiliente non significa avere sempre tutto sotto controllo, ma saper navigare nell’incertezza con dignità, amore e fiducia.

Ogni giorno è una sfida, ma anche un’occasione per costruire un legame autentico con il proprio figlio.
Ogni passo, anche il più piccolo, è un traguardo da celebrare.