Puglia Autismo
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Ricerche Scientifiche

Farmaci e trattamenti sperimentali

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Farmaci e trattamenti sperimentali

Psicofarmaci pediatrici nell’ASD

I farmaci impiegati nei bambini con autismo non sono curativi, ma possono aiutare a gestire alcuni sintomi comportamentali significativi. L’uso è sempre indicato in casi specifici e sotto controllo medico.

Le evidenze scientifiche attuali supportano principalmente due molecole:

  • Risperidone: antipsicotico atipico, approvato anche in età pediatrica, efficace su aggressività, irritabilità e crisi comportamentali. Può causare aumento di peso e sonnolenza.
  • Metilfenidato: stimolante usato per l’iperattività e l’impulsività. Può migliorare l’attenzione ma presenta rischi di insonnia, nervosismo e perdita di appetito.

Uno studio ISS (Istituto Superiore di Sanità) ha analizzato 21 trial clinici su 12 farmaci diversi, concludendo che solo queste due molecole hanno mostrato efficacia significativa.
Scarica lo studio ISS


Studi clinici in corso

La ricerca sui trattamenti farmacologici per l’autismo è in continua evoluzione.

Un esempio rilevante è lo studio Aurora Borealis, un trial clinico randomizzato con placebo attivo in Italia, dedicato a persone con autismo dai 15 ai 45 anni. L’obiettivo è valutare l’efficacia di un nuovo composto farmacologico su:

  • Abilità comunicative
  • Comportamenti sociali
  • Comportamenti ripetitivi

Lo studio prevede una durata di 12 settimane e una valutazione continua di sicurezza ed efficacia.
Vai alla pagina del trial Roche


Nuove frontiere terapeutiche

Neuromodulazione

Una frontiera emergente riguarda l’intervento sui circuiti cerebrali tramite approcci farmacogenetici o fisici.

Un team dell’Università Statale di Milano ha scoperto che l’inibizione del gene GTF2I, nei modelli animali con sindrome 7Dup (una forma genetica di autismo), ha ridotto i comportamenti tipici dello spettro.
Leggi l’articolo di approfondimento

Questa scoperta apre la strada a terapie mirate su base genetica, ancora in fase pre-clinica ma promettenti.


Integratori e nutraceutici

L’interesse per fitoterapici, cannabinoidi e probiotici come coadiuvanti nei disturbi dello spettro è in forte espansione.

Uno dei progetti italiani più innovativi è FITOAUT, coordinato dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e Università Roma Tre, che mira a:

  • Identificare biomarcatori endocannabinoidi
  • Valutare l’efficacia dei fitocannabinoidi come integratori
  • Introdurre sul mercato nuovi nutraceutici e strumenti diagnostici

Scopri il progetto FITOAUT


Un’altra linea di ricerca molto promettente riguarda il microbiota intestinale. Alcuni studi indicano che probiotici multispecie possono migliorare aspetti comportamentali nei bambini con ASD, anche in assenza di disturbi gastrointestinali evidenti.
Leggi l’articolo su microbioma.it


Conclusioni

Nonostante gli importanti progressi, la maggior parte dei trattamenti innovativi per l’autismo sono ancora in fase sperimentale. È fondamentale affidarsi a specialisti e seguire solo percorsi basati sull’evidenza scientifica. Il futuro della terapia nell’ASD sembra orientarsi verso interventi personalizzati, multidisciplinari e integrati.