Puglia Autismo
Pubblicato il
Tecnologia e Ausili

Dispositivi per la regolazione sensoriale

Autore
Dispositivi per la regolazione sensoriale

Cos'è la disfunzione sensoriale nell'autismo

Molti bambini nello spettro autistico presentano difficoltà nell'elaborazione degli stimoli sensoriali. Questo fenomeno è noto come disregolazione o integrazione sensoriale atipica. Si può manifestare in due forme principali:

  • Iper-sensibilità: reazione eccessiva a suoni, luci, odori, contatti fisici.
  • Ipo-sensibilità: bisogno di stimoli forti o intensi per percepire sensazioni e reagire.

Questi comportamenti non devono essere considerati “capricci”, ma vere e proprie risposte neurologiche. Influenzano in modo significativo la vita quotidiana del bambino a casa, a scuola e nei contesti pubblici.


Strumenti utili per il comfort sensoriale

Per migliorare la qualità della vita dei bambini con disfunzione sensoriale, esistono ausili specifici progettati per favorire la regolazione sensoriale. Ecco alcuni esempi:

Cuffie antirumore

Aiutano a isolare i rumori ambientali forti o improvvisi (es. campanella a scuola, traffico), riducendo lo stress e favorendo la concentrazione.

Luci soffuse o lampade regolabili

Permettono di creare un ambiente visivamente accogliente, limitando l’effetto negativo delle luci troppo intense o sfarfallanti.

Coperte ponderate

Grazie al loro peso distribuito in modo uniforme, offrono stimolazione propriocettiva e hanno un effetto calmante. Utili per il rilassamento e il sonno.

Tessuti e abbigliamento sensoriale

Magliette senza etichette, tessuti elastici e capi a compressione aiutano i bambini ipersensibili al contatto a sentirsi più a proprio agio.

Oggetti stimolanti per l’autoregolazione

Giochi tattili, fidget, palline antistress, sedute oscillanti e tappeti multisensoriali favoriscono il rilassamento e il focus attraverso stimolazioni controllate.


Riconoscimento normativo degli ausili

In molti casi, questi strumenti possono essere riconosciuti come ausili sanitari o didattici. Non esiste una lista univoca, ma alcune normative italiane ne tutelano l’uso:

Riferimenti normativi principali:

  • Legge 104/1992 – Art. 3 comma 3: prevede misure di sostegno per le persone con disabilità in situazione di gravità.
  • DPCM 12 gennaio 2017 (LEA) – Include il diritto ad ausili e strumenti per l’autonomia.
  • Linee guida MIUR sull’inclusione scolastica – Riconoscono l’uso di strumenti compensativi personalizzati in ambiente scolastico.
  • Legge 67/2006 – Tutela dalle discriminazioni legate alla disabilità, anche in caso di rifiuto di accesso con ausili in luoghi pubblici.

Per ottenere il riconoscimento, è fondamentale allegare una certificazione medica o scolastica che giustifichi l’uso dell’ausilio in relazione al bisogno specifico del bambino.


Possibilità di rimborso o contributi

Esistono diverse forme di sostegno economico per acquistare gli ausili sensoriali:

  • Rimborso da parte dell’ASL, previa prescrizione medica (neuropsichiatra infantile, terapista occupazionale, ecc.).
  • Buoni e fondi regionali, come i contributi erogati dalla Regione Puglia attraverso bandi come il “Pro.V.I.” o i voucher personalizzati.
  • Agevolazioni fiscali, come la detrazione del 19% nelle spese sanitarie se l’ausilio è prescritto come dispositivo terapeutico.

Per accedere a questi benefici è importante conservare la fattura e presentare la richiesta agli enti preposti, allegando la documentazione necessaria.


Dove acquistare gli ausili

Gli strumenti per la regolazione sensoriale si trovano:

  • Nelle sanitarie e ortopedie autorizzate.
  • Online, su siti specializzati in prodotti per l’autismo e la disabilità.
  • Con codici ISO per l’inserimento nella prescrizione ASL, dove previsto.

Si consiglia sempre di confrontarsi con un terapista o un tecnico competente prima dell’acquisto, per scegliere il prodotto più adatto al profilo sensoriale del bambino.


Conclusione

Utilizzare ausili sensoriali non significa viziare il bambino, ma rispettare le sue esigenze neurologiche. Creare un ambiente adattato permette al bambino di esprimersi, apprendere e relazionarsi con maggiore serenità.

Quando il mondo si adatta al bambino, e non il contrario, si crea uno spazio davvero inclusivo, dove può sentirsi al sicuro, valorizzato e libero di essere sé stesso.