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Bonus, detrazioni fiscali, contributi regionali
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Quando si parla di sostegno alle famiglie con figli nello spettro autistico, è fondamentale tenere in considerazione non solo i diritti previsti a livello nazionale, ma anche le opportunità offerte dalle Regioni, dai Comuni e da altri enti pubblici. Ogni anno vengono pubblicati bandi, bonus e forme di contribuzione per alleggerire il carico economico delle terapie, dell’assistenza e della quotidianità.
Detrazioni fiscali a livello nazionale
Il sistema fiscale italiano prevede una serie di detrazioni e agevolazioni dedicate alle famiglie con figli disabili. Le principali includono:
- Detrazione IRPEF del 19% per le spese mediche e assistenziali specifiche, come visite specialistiche, trattamenti riabilitativi, logopedia, psicoterapia, acquisto di farmaci e dispositivi.
- Detrazione per figli a carico con disabilità, che prevede soglie più elevate rispetto a quelle ordinarie.
- Deduzioni per spese di assistenza personale (badanti, educatori, terapisti domiciliari), entro limiti stabiliti annualmente.
- IVA agevolata al 4% per l’acquisto di sussidi tecnici e informatici, come computer, tablet con software per la comunicazione, strumenti didattici digitali.
- Esenzione del bollo auto e, in alcuni casi, dell’IPT (imposta provinciale di trascrizione), per le auto utilizzate per il trasporto di persone con disabilità.
Queste agevolazioni si ottengono compilando correttamente il modello 730 o il modello Redditi PF, allegando la documentazione giustificativa.
Bonus e contributi statali attivi
Alcuni strumenti economici sono di competenza nazionale ma vengono aggiornati di anno in anno. Tra i principali:
- Assegno unico universale per figli con disabilità, che prevede importi maggiorati e durata prolungata oltre i 21 anni.
- Carta della disabilità (Disability Card), che facilita l’accesso a sconti, trasporti e servizi culturali.
- Bonus psicologo, in alcune edizioni aperto anche ai minori con disabilità certificata.
- Bonus caregiver, attivato in alcuni anni a sostegno dei familiari che assistono minori con disabilità.
È essenziale controllare regolarmente il sito dell’INPS e del Ministero del Lavoro per verificare aperture, scadenze e modalità di accesso.
Contributi regionali: cosa offre la Regione Puglia
Le Regioni italiane, inclusa la Puglia, pubblicano periodicamente bandi per erogare contributi economici integrativi destinati a:
- Interventi domiciliari educativi e assistenziali per minori disabili.
- Terapie ABA, logopedia, psicomotricità e CAA svolte presso centri convenzionati o privati accreditati.
- Acquisto di ausili personalizzati non coperti dal SSN.
- Trasporto scolastico dedicato e assistenza specialistica.
- Voucher per centri estivi o laboratori pomeridiani, finalizzati alla socializzazione e allo sviluppo dell’autonomia.
In Puglia, iniziative come i Buoni Servizio per la Disabilità o i Progetti di Vita Indipendente (PRO.V.I.) offrono risorse importanti per migliorare la qualità della vita delle famiglie.
Per accedere a questi bandi, è necessario:
- Consultare con regolarità il portale ufficiale della Regione Puglia:
https://www.sistema.puglia.it - Seguire la sezione “Welfare e Inclusione Sociale”.
- Raccogliere la documentazione richiesta (ISEE, certificati, diagnosi, piani educativi).
- Presentare domanda entro i termini previsti.
Il ruolo dei Comuni e delle ASL
Anche i Comuni e le ASL territoriali possono attivare interventi economici diretti, ad esempio:
- rimborsi parziali per trasporti scolastici
- contributi per assistenza educativa domiciliare
- assegni di cura per minori con disabilità grave
È sempre utile rivolgersi al Servizio Sociale comunale o all’Ufficio Disabilità della ASL per verificare le opportunità disponibili localmente.
Conclusione
Il panorama dei bonus e dei contributi per le famiglie con figli autistici è ampio ma frammentato. Per questo è fondamentale informarsi con continuità, mantenere aggiornata la documentazione necessaria, e – se possibile – affidarsi a CAF, patronati o associazioni familiari che possono fornire supporto nella compilazione delle domande.
Una corretta conoscenza dei propri diritti fiscali e regionali può fare una grande differenza nel garantire al proprio figlio tutte le opportunità di crescita e supporto disponibili.