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App e strumenti digitali utili
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Tecnologia e autismo: un connubio sempre più importante
Negli ultimi anni, la tecnologia si è rivelata una risorsa preziosa per migliorare la qualità della vita dei bambini con disturbo dello spettro autistico (ASD). Le app educative, i dispositivi digitali e i supporti visivi facilitano la comunicazione, l’apprendimento e l’organizzazione quotidiana, favorendo l’autonomia e riducendo lo stress familiare.
La tecnologia non sostituisce l’intervento umano, ma lo integra, lo supporta e lo personalizza. Con l’uso mirato degli strumenti giusti, anche un bambino non verbale può trovare il suo modo per esprimersi.
Tipologie di app utili
App per la Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA)
Queste app consentono ai bambini non verbali o con linguaggio limitato di comunicare attraverso simboli, immagini o sintesi vocale. Alcune delle più usate sono:
- SymboTalk (gratuita, personalizzabile)
- LetMeTalk
- GoTalk NOW (versione avanzata con immagini, video e voci registrate)
Riferimento normativo: la Comunicazione Aumentativa Alternativa è tutelata dalla Legge 104/92, art. 3, come diritto all’assistenza e all’inclusione educativa. Inoltre, il Decreto Legislativo 66/2017 prevede l’uso di strumenti compensativi anche digitali nel contesto scolastico.
App per la gestione della routine e dell'autonomia
Queste applicazioni aiutano il bambino a orientarsi nel tempo e nelle attività quotidiane, riducendo ansia e rigidità comportamentali. Le più efficaci includono:
- Visual Schedule Planner
- Choiceworks
- First Then Visual Schedule
Sono utili per organizzare momenti specifici della giornata, come il risveglio, il pasto, il bagno o la preparazione per la scuola, grazie all’utilizzo di orari visivi, timer e checklist personalizzabili.
Giochi educativi e app cognitive
I giochi digitali educativi stimolano attenzione, memoria, logica e coordinazione. Tra le app più interessanti troviamo:
- AutiSpark: specificamente pensata per bambini nello spettro
- ABCmouse: per l’apprendimento scolastico di base
- Toca Boca: ambienti sicuri di esplorazione libera e creativa
È importante testare sempre le app in prima persona e supervisionarne l’utilizzo per garantire un’esperienza positiva e costruttiva.
App per il rilassamento sensoriale
Per i bambini con ipersensibilità sensoriale, alcune app possono favorire la calma e il rilassamento attraverso suoni armoniosi, colori tenui e attività interattive. Ecco alcuni esempi:
- Fluidity HD: app interattiva a base di effetti visivi liquidi
- Relax Melodies: raccolta di suoni naturali e musiche rilassanti
- Breathe, Think, Do with Sesame: supporto alla gestione delle emozioni
Queste app si rivelano molto utili nei momenti di crisi, nei passaggi tra attività o per creare un clima più sereno.
Dispositivi consigliati
Per l’utilizzo ottimale delle app descritte, i dispositivi più adatti includono:
- Tablet (Android o iPad), ideali per le app visive e comunicative
- Smartwatch con timer visivo, utile per creare routine
- Assistenti vocali (come Alexa o Google Home), per promemoria, musica e interazione
- Computer con touch screen, adatto ad attività didattiche e ludico-cognitive
La scelta del dispositivo deve tenere conto dell’età, della tolleranza sensoriale e delle esigenze specifiche del bambino. Si raccomanda sempre l’attivazione del parental control.
Tutela legale e accesso agli strumenti
Secondo il Decreto Legislativo 66/2017, articoli 5 e 7, le scuole hanno l’obbligo di fornire strumenti compensativi tecnologici, se previsti nel PEI o nel Profilo di Funzionamento.
La Legge 104/92, combinata con l’IVA agevolata al 4% (art. 2, comma 9, Legge 28 dicembre 1995 n. 549), consente alle famiglie di acquistare dispositivi digitali a condizioni fiscali vantaggiose.
Inoltre, è possibile richiedere la fornitura gratuita o rimborsata di ausili tecnologici tramite il Servizio di Assistenza Protesica della ASL, allegando:
- una relazione del neuropsichiatra infantile
- il PEI aggiornato
- una scheda tecnica dello strumento
- un progetto riabilitativo firmato da un terapista
Consigli pratici per genitori
- Coinvolgere il bambino nella scelta delle app e dei dispositivi
- Creare una routine d’uso, con orari chiari e momenti di pausa
- Attivare filtri e limitazioni per garantire sicurezza online
- Utilizzare la tecnologia come supporto, non come sostituto della relazione umana
Conclusione
La tecnologia può diventare una vera e propria finestra sul mondo per un bambino nello spettro autistico. Se scelta con cura e utilizzata in modo consapevole, è uno strumento che favorisce l’inclusione, l’autonomia e l’espressione personale.
Investire nella tecnologia educativa significa dare voce a chi, troppo spesso, non viene ascoltato.